TERAMO – Sicurezza e qualità dei prodotti della pesca nell’Adriatico: sono questi i temi del seminario promosso dall’Istituto Zooprofilattico d’Abruzzo e Molise “Caporale” nell’ambito del progetto europeo Caps2 (“Strengthening of Centres for Aquaculture production and Safety surveillance in Adriatic Cross-border Countries”). L’incontro si terrà giovedì 29 maggio (a partire dalle 9) nella sala convegni Cifiv di Colleatterrato Alto e servirà a divulgare obiettivi, risultati attesi e attività intermedie del progetto triennale finanziato con 3 milioni di euro dal programma di cooperazione transfrontariela Ipa Adriatic Cross Border Cooperation 2007-2013. Oltre ai delegati dei partner europei (Albania, Bosnia-Herzegovina, Croazia e Montenegro) interverranno esperti del ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e di quello per la Protezione e la Ricerca Ambientale e dell’Izs. Il seminario sarà preceduto da due giornate di riunioni del comitato direttivo del progetto. Il progetto Caps2, avviato a Teramo nel dicembre del 2012, dà continuità alla precedente iniziativa CAPS finalizzata al potenziamento del Centro per lo studio e la gestione della sicurezza nel settore dell’acquacoltura di Spalato, Croazia. Le attività sono indirizzate all’analisi e al monitoraggio dei nuovi rischi di contaminazione chimica e microbiologica, con il coinvolgendo diretto di gran parte dei Paesi che si affacciano sul mare Adriatico. “Grazie al progetto – fa sapere l’Izs – i partner provenienti da Croazia, Bosnia-Herzegovina, Montenegro, Albania e Italia stanno adeguando le proprie dotazioni e acquisendo competenze laboratoristiche per rafforzare le capacità diagnostiche e la conoscenza in materia di contaminanti chimici e microbiologici che possono rappresentare un rischio per la salubrità dei prodotti della pesca”. L’ente di ricerca è coinvolto anche nelle attività di comunicazione e formazione del personale tecnico sulle metodiche analitiche e sull’applicazione della tecnologia informatica di georeferenziazione via web.
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